Partenza per le 23 verso il sud della puglia. 1127 km da Trento a Santa Maria di Leuca. Ma al di là del luogo da raggiungere, avete mai assaporato il viaggio? Siamo fortunati perché fino a Bari, non abbiamo avuto nessun rallentamento, ma ci siamo fermati un toto di volte per un caffè e sgranchirci un pò le gambe. Le luci intense delle stazioni di servizi, sono come un potente faro nella notte, e nei meandri di un cervello che anela al riposo. Nelle varie stazioni di servizio in cui ci siamo fermati, si trova di tutto per tutti, cibo ben confezionato, occhiali super colorati, toys di ogni genere, cd, libri, caramelle e dolciumi da far ingrassare al solo guardarli. Il popolo viaggiante è stupendo, colorato, caldo e chiassoso. Di solito i bagni delle stazioni di servizio sono puliti e ben tenuti, con il classico forte odore che non capisco mai se sia un misto tra detergenti e urina. Caffè, sigaretta, cellulare e poi si riparte. Durante uno stop per un caffè, trovo addirittura le famose Cipster ( anni 80 ) , chissà da quanto tempo sono li. Si riparte, In viaggio il riverbero delle luci dell’autostrada sfrecciano veloci sul mio volto. Comincio a sentire la stanchezza, sono le 05:00 del mattino e comincia ad albeggiare. Prossima stazione mi fermo per riposare, fin qui da trento, è stata un unica tirata. Si dorme un quel tanto che basta per ripartire. Voglio arrivare entro le 14. E’ caldo alle 11,30 ma siamo in puglia. Strade polverose di campagna, la Puglia ha un territorio stupendo, e potrebbe vivere di agricoltura e turismo, ma come tutti sappiamo bene, le mafie controllano tutto e hanno rovinato la vita di molta gente. Ma al di là di questo, la Puglia è stupenda. Dopo essere arrivati a destinazione, ci siamo addormentati distrutti in un enorme lettone . Il risveglio a pomeriggio inoltrato, ci ha dato modo di riprenderci un pò , quel tanto da fare una giro a piedi in zona. Il sole rosso all’orizzonte e la fresca brezza marina assurgono a elisir di giovinezza. L’aria del sud è ristoratrice e carica di energia. Ultimi raggi di sole e il buio ci avvolge nel fragore delle onde del mare. Siamo ancora stanchi, ma ci concediamo un primo aperitivo a base di Frittura mista e spritz, in voga ormai anche da queste parti. Dopo una notte di sonno profondo, l’alba richiede almeno 4 caffè prima di carburare. Raggiungiamola prima baia che ci affascina moltissimo, quindi passeremo la maggior parte del tempo al mare qui. Un giro a Leuca e dintorni, ci permette di capire come muoverci e conoscere un pò di persone, tutte gentilissime che ci offrono il loro aiuto. Il viaggio è anche questo, incontrare e parlare con la gente del luogo, conoscere condividere i loro sapori e la loro storia. Credo di essere un viaggiatore più che un turista. Evito i ristoranti di massa, che globalizzano i sapori per chiunque e non amo i resorts. Mi piace fotografare sia i luoghi che la gente, per testimoniare il mio vissuto , il mio passaggio, i miei incontri, le cose che vedo e che scopro. Per questo penso sempre che sia il viaggio e non la metà, a dover essere raccontato. Perché fanno la persona. Ma questa , è una mia opinione. Nella seconda parte, di questo testo, sarò un pò più specifico sul luogo. Grazie a tutti coloro che mi seguono .
































Dai che bel viaggio sembrava di viverlo. Comunque le Cipster son tutt’altro che morte ma a cambio lira dell’epoca 80/euro ci vai fuori di brutto 😉
Grazie Alberto, quando mi muovo verso Sud , ritrovo sempre una parte di me stesso in tanti luoghi e cose come le cipster, presenti a tutte le feste in casa anni 80. Ripensandoci In effetti, se non ricordo male costavano quasi 10 euro nella stazione.
10 euro, quasi 20.000 lire un pacchetto di Cipster? 😄
Bè, devi considerare il fattore vintage😂😂😂😂😂😂😂