Fotografie dalla camera dei sogni.
Forse è l’insonnia, m Odio il ripetersi di queste notti durante questo periodo di quarantena. Il tempo sembra contrarsi più velocemente del solito, come un respiro in iperventilazione. Come se dopo l’alba, il tempo accelerasse al tramonto. Non sento il sapore della fatica e della dinamicità di tutti giorni. Apro gli occhi e dopo un paio d’ore è già crepuscolo, preludio per una nuova notte. Poi arrivano le immagini, luminose, sfavillanti, flash improvvisi di persone e luoghi vissuti o sconosciuti. Li fotografo con a mente e li ritrovo scritti su pagine di quaderno. Odio queste notti senza riposo.













Belle immagini.
Ti inviterei a fotografare i miei sogni, sono molto originali. Io non dormo mai, sogno.
Ne sarei onorato, grazie di cuore.
In effetti sono molto oniriche queste foto….
E cosa sogni?
Niente di buono. Sempre sogni faticosi, spesso incubi.
Per me è cambiato poco, insonne lo ero anche prima.
Per me invece tanto. Prima passavo le mie giornate fuori casa e mi stancavo, tra sport e lavoro, adesso faccio fatica, perché passo più tempo inattivo.
Allora siamo in due. MI capita anche di svegliarmi diverse volte nella notte.
Lo immagino, è una vita dura quella senza sonno. Il cervello non stacca mai e il fisico ne risente.
Si, lo capisco.
già, tra l’altri la notte e l’alba, sono i momenti in cui riesco a scrivere e leggere.