Un tributo al genio visionario di Andrej Arsen’evič Tarkoskij.
un viaggio onirico, in bilico tra realtà e percezione sensoriale. Una discesa nell’inconscio oscuro delle proprie viscere.
le lande che si attraversano sono fredde, cupe ed inospitali, livide di colori duri e contrasti ostili. Viverci, renderebbe l’uomo ebbro della propria lucida follia.
Eppure, i brillamenti di luce dall’oceano sensoriale, fiammeggiano le nostre menti deboli e afflitte.
La verità seppur meravigliosa, non sempre placa gli animi.